Psicoterapia del Disturbo Schizoide di Personalità

Cosa è il Disturbo Schizoide di Personalità

Il disturbo schizoide di personalità è caratterizzato dalla difficoltà nello stabilire relazioni sociali e, soprattutto, dall’assenza del desiderio di stabilirle. La vita delle persone che soffrono di questo disturbo è strutturata in modo da limitare le interazioni con gli altri: hanno pochi amici stretti o confidenti, scelgono lavori che richiedono un contatto sociale minimo o nullo, non sono coinvolti in relazioni intime e in genere non si costruiscono una propria famiglia.

E’ molto importante cercare di intervenire tempestivamente perchè la prognosi migliora molto se le cure vengono avviate prima che tale struttura di personaltà si cronicizzi. Se credi di soffrire in qualche modo di Personalità Schizoide o un tuo familiare ne soffre, prendi l’iniziativa e contatta uno specialista per valutare la necessità di una psicoterapia mirata! Chiedi un consulto o fissa velocemente un appuntamento!

Sintomi

Ecco come spesso appaiono soggetti affetti da un disturbo schizoide:

  • appaiono distaccati e freddi,
  • estremamente riservati e indifferenti all’approvazione o alle critiche degli altri e ai loro sentimenti
  • hanno scarsa capacità ad esprimere sentimenti sia positivi che negativi verso gli altri
  • scarsa capacità a provare piacere nello svolgere qualsiasi attività
  • incapacità, o grande difficoltà, di “partecipare alla vita” principalmente nella vita emotiva e di relazione
  • nell’ambito di lavori non competitivi e solitari questi soggetti possono investire grandi energie e riportare evidenti successi

Se credi di ritrovarti in quanto leggi e ritieni di poter avere dei sintomi del Disturbo, allora prova a compilare il questionario di screening. Ci vorranno 5 minuti! Se hai urgenza fissa direttamente un appuntamento al 388 1044874! 

Approccio Psicoterapeutico

Nonostante esistano numerosi approcci terapeutici consigliati,  nessuno ha più probabilità di questo di essere facilmente efficace. Come per tutti i disturbi della personalità, il trattamento prescelto è la psicoterapia individuale. Tuttavia, è improbabile che le persone con questo disturbo vadano alla ricerca di una cura, a meno che non si trovino in un periodo maggiormente stressante della loro vita o che non siano esageratamente sotto pressione. La cura solitamente è a breve termine per aiutare la persona a risolvere le crisi o i problemi immediati. Dopo di che è probabile che il paziente termini la terapia. Gli obiettivi della terapia si concentrano per la maggior parte sulla risoluzione dei problemi utilizzando approcci terapeutici di breve durata.

È probabile che lo sviluppo del rapporto e di una relazione terapeutica di fiducia sia un processo lento e graduale che potrebbe non svilupparsi mai completamente, come già si è visto in persone con altri disordini. Dal momento che le persone che hanno questo disturbo solitamente mantengono una distanza sociale dalle persone della loro vita, persino da quelle più vicine a loro, il terapeuta dovrebbe lavorare per aiutare a garantire la sicurezza del paziente nella relazione terapeutica. È importante riconoscere i limiti del paziente, e lo psicoterapeuta dovrebbe evitare di fare confrontare il paziente con questo tipo di problematiche.

La psicoterapia dovrebbe concentrarsi sui semplici obiettivi terapeutici per alleviare le preoccupazioni pressanti in quel momento o gli elementi di stress nella vita della persona. Gli esercizi di ristrutturazione cognitiva possono essere appropriati per determinati tipi di pensieri chiari e irrazionali che influenzano in modo negativo il comportamento del paziente. Il programma terapeutico dovrebbe essere chiaramente definito all’inizio. La stabilità e il supporto rappresentano la chiave di una buona terapia per le persone che hanno il disturbo schizoide della personalità. Lo psicoterapeuta deve fare attenzione a non “soffocare “ il paziente e deve essere in grado di tollerare possibili “cattivi comportamenti”.

Il trattamento cognitivo-comportamentale è rappresentato, in genere, da una psicoterapia individuale a lungo termine che miri ad individuare pensieri, emozioni e comportamenti disfunzionali che caratterizzano il soggetto. L’obiettivo finale del trattamento è quello di migliorare la qualità di vita del paziente in accordo con le sue esigenze e tenendo conto delle sue difficoltà e priorità.

La terapia di gruppo può rappresentare una modalità terapeutica alternativa, pur non essendo una buona scelta terapeutica iniziale. Una persona con tale disturbo che avvia una terapia di gruppo probabilmente terminerà la terapia prematuramente poiché non sarà in grado di tollerare gli effetti derivanti dall’appartenenza a un gruppo sociale. Tuttavia, se la persona sta passando dalla terapia individuale a quella di gruppo, potrebbe avere delle capacità sociali minime e tollerare molto meglio il gruppo. Le persone soggette a questo disturbo hanno pochi motivi, o addirittura non ne hanno, per sviluppare delle interazioni sociali e spesso saranno piuttosto tranquille nel gruppo, fornendo scarsi contributi agli altri e offrendo poco a se stessi.  Infine, se il gruppo può tollerare il membro portatore di questo disturbo, inizialmente silenzioso, tale individuo potrebbe gradualmente partecipare sempre di più, anche se questo tipo di processo sarà molto lento e prolungato nei mesi.

I terapeuti dovrebbero essere cauti di fronte a un isolamento o a un’introspezione esagerata del paziente. L’obiettivo non è quello di tenere la persona in terapia il più possibile. Quando si trova all’interno del gruppo di terapia, la persona che ha questo disturbo può occupare la sessione con lunghi periodi di assenza di parole e silenzio. Ciò può risultare difficile da gestire per il terapeuta. L’oscillazione tra la paura di legarsi allo psicologo potrebbe essere seguita dal rifugio nella fantasia e dalla rinuncia. Queste tipologie di sentimenti devono essere normalizzate dal terapeuta e puntualizzate correttamente nella relazione terapeutica.

Al giorno d’oggi questo disturbo è curabile! E’ però necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto! Contattami o fissa un appuntamento per conoscere come l’applicazione di un percorso di psicoterapia integrata possa progressivamente “smantellare” le stigmate del disturbo e restituire benessere e capacità sociali!

Scopo della psicoterapia

La terapia avrà come scopi principali:

  • l’apprendimento delle abilità sociali di base (chiedere, comunicare, scusarsi, controllare l’ansia, fare un complimento, essere diplomatici, adattarsi alla situazione, etc.)
  • l’apprendimento della capacità di identificazione le emozioni, proprie ed altrui.

Il terapeuta dovrà comunque rispettare il bisogno di solitudine del paziente senza né spingerlo a socializzare in maniera forzata né lasciare che si isoli completamente.